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La
predisposizione a Chorioptes bovis (CB) è diversa a
seconda delle razze di cavallo. Quelli che soffrono di più
hanno il pelo abbondante, quali l’Ardennese, il Clydesdale,
il Frisone, il North Swedish, lo Shire e il Tinker. Secondo
Dan Christensson, un parassitologo, il CB è una malattia
molto comune.
“Per confermare la
presenza dei CB uno deve ottenere un campione della
zona infetta di pelle raschiandola profondamente
fino a che non cominci a sanguinare. Il campione è
disposto in glicerina o nel liquido di paraffina ed allora
osservato al microscopio. Soltanto un terzo delle
prove è dimostrato positivo, il che significa
che il cavallo può ancora essere infettato, anche se
la biopsia non ha confermato la presenza degli acari. Ciò
può accadere perché se il vostro campione sia
stato mandato ad un laboratorio, ogni presenza degli acari
può essere stata persa durante il trasporto. Se il
cavallo allora mostra i sintomi delle complicazioni del CB,
ciò può rivelato nel campione sotto forma di
infezione da fungo. Ci sono casi appurati del CB sia nella
razza Tinker che nel Frisone.
Hans Kinndahl, un medico veterinario, ha avuto esperienza
personale del CB sul suo cavallo Tinker.
Il CB è facilmente contagioso e può
essere facilmente trasmesso attraverso il contatto fisico,
dal tenere i cavalli in una scuderia comune, al strigliare
i cavalli con la stessa spazzola. È incerto quanto
tempo gli acari del CB possano sopravvivere in assenza di
un ospite, ma può essere dalle 24 ore fino a 3 settimane,
a seconda delle condizioni atmosferiche. Gli acari
prosperano quando è freddo ed umido. Non si
deve confondere il CB con Shoroptes bovis
(SB) che è molto più contagioso. Non ci sono
attualmente limitazioni dei casi del CB e segnalarlo non è
obbligatorio, benché non ci sia danno nella segnalazione
del caso al medico veterinario della contea.
Nei casi delicati, sintomi
del CB può essere simile a quelli della malandra. La
differenza è che la zona infetta è solitamente
più alta dell’area pastorale, che è
la parte influenzata solitamente dalla malandra. L’incrostazione
scoppia particolarmente intorno alle giunzioni, ma può
espandersi a tutta la gamba. Anche le zone senza pelo possono
essere colpite come la pancia, davanti al fodero e perfino
sulla testa. Il CB può anche interessare la
groppa e la coda, e assomiglia all’eczema.
Si può capire quando un cavallo è stato infettato
perchè comincia a grattarsi la coda e il manto e a
raspare il terreno. Il cavallo è infastidito dal prurito
che, nei casi più gravi, può essere così
fastidioso che è psicologicamente irritato ed inizia
ad avere cattive abitudini come muoversi continuamente o stare
completamente fermo e diventare apatico.
Ciò che è tipico del CB è che i
sintomi durante estate sono più delicati, mentre quelli
in Febbraio-Marzo sono più severi, quando
è solitamente freddo e nevoso - che non è quando
la malandra è più riscontrata. Mentre la malandra
viene trattata e curata, si dovrebbe essere vigili se le condizioni
del cavallo migliora con il trattamento. Il CB d'altra parte
è molto più difficile da trattare, infatti,
può essere solo alleviato(ma non curato)trattando la
zona infetta come per i funghi e la malandra.
“Se desiderate sbarazzare il vostro cavallo del CB,
suggeriremmo il trattamento da Dan Christensson, parassitologo
a SVA (l'istituto veterinario nazionale) a Upsala
(Svezia) (tel.no. +46 (0) 18 674000). Suggerisce Frontline,
benché questo non sia registrato per uso sui cavalli
ma soltanto per i gatti ed i cani. È proibito trattare
i cavalli da macellare per consumo umano con Frontline. Primavera-Estate
è il momento migliore per di trattare i cavalli affetti
dal CB, è allora che il CB è più debole;
cioè hanno pochi acari attivi da eliminare. Per essere
nel giusto, si dovrebbe trattare il cavallo tre volte, a intervalli
di 1-2 settimana. Occorre circa 16 giorni per schiudersi alle
uova, ma questo non è confermato. Ogni trattamento
dovrebbe consistere nello spruzzo di Frontline, puntato sulla
zona infettata delle gambe. Spruzzare in primo luogo e spazzolarlo
bene sulla pelle, portando guanti di gomma. Il rimedio allora
è trasportato via dal grasso sottocutaneo del cavallo
verso l'alto, è perciò che è importante
applicare lo spruzzo in basso sulle gambe, anche se è
il manto e la coda che sono infettati. Se altri cavalli sani
sono a contatto con il cavallo infettato, allora anche questi
devono essere trattati, anche se senza sintomi."
Questa e’ una traduzione libera di un articolo pubblicato
sul giornale della società svedese degli Shire Giganten
(The Giant), No. 2, 2002.
Commento degli autori sul
testo sopra citato.
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il vostro medico veterinario.
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