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Partenza
all’alba dall’aeroporto di Orio al serio destinazione
Peterborough per l’annuale Spring
Show. Volo regolare e puntuale, poi un oretta di treno
nella campagna inglese ed eccoci arrivati. Per fortuna abbiamo guardato
le previsioni perché ci accoglie un freddo vento da nord
ed una temperatura di 3 gradi… niente male per essere quasi
in primavera.
Una
volta entrati al Peterborough showground la classica atmosfera della
fiera ci assorbe, bancarelle dove si trova di tutto, e cercando
bene anche qualcosa di più, panini a volontà e ottima
birra per rifocillarsi mentre giriamo nei paddock e nei ring.
E’ fantastico vedere i migliori soggetti inglesi tutti radunati
qua, ovunque si gira lo sguardo gli occhi si riempiono di montagne
di muscoli, di criniere multicolori e di quelle code agghindate
e colorate per mettere in mostra i bei posteriori dei nostri amici…
anche se a me piace di più una fluente e lunga coda in libertà.
Il tempo vola, un saluto a qualche amico incontrato ed infreddolito,
un incontro “friendly” con Angela Whiteway per illustrarle
cosa stiamo facendo in Italia, e via di nuovo a visitare l’esposizione.
Paddock con shire montati ed impegnati nel dressage, un padiglione
di vecchie razze equine e ovocaprine che sono a rischio di estinzione,
trattori e macchine agricole d’epoca e ancora al ring principale
per vedere la sfilata dei tiri singoli… che belli questi carri!
I colori sgargianti prevalgono, ma ciò che colpisce è
come lo Shire sia all’altezza di uno spettacolo simile.
Purtroppo è ora di tornare a casa.
Noi l’anno prossimo, cioè il 17 e 18 marzo 2007, ci
saremo… e voi?
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