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qui: novità
Prima che il gallo cantasse eravamo già
in viaggio per l’aeroporto. Trovarci tutti (una banda di 30
persone, alcune delle quali si conoscevano solo per email o al massimo
per telefono) e saltare sull’aereo senza perdere nessuno è
stata una impresa, ma ne è valsa la pena.
Se lo spettacolo dall’aereo era
mozzafiato con nuvole come ciuffi di panna montata che facevano
capolino in un mare di antichi e silenziosi ghiacciai, non era da
meno quello che si è presentato davanti ai nostri occhi una
volta arrivati alla meta.
Shire che sfilavano maestosi e regali davanti a noi, immensamente
alti, grandi, luminosi e con i loro particolari calzari.
Ci
è venuta la voglia di andare dietro le quinte e vedere i
preparativi: impressionanti. Una miriade di persone, per
lo più giovani ragazze, accudivano questi giganti buoni con
cure amorevoli: dal lavaggio delle zampe e loro pettinatura come
fosse la capigliatura di una delicata bambola nelle loro mani, all’acconciatura
di criniera e coda, il tutto contornato da paroline dolci che venivano
rivolte loro come si farebbe con vecchi amici che hanno bisogno
di essere rincuorati prima di una prova importante.
Bello il clima disteso, ma efficiente, che si respirava:
sembrava di essere in una fattoria, presso i nostri contadini di
una volta che, se anche non ti conoscevano, ti accoglievano con
un sorriso e subito dopo andavano avanti a fare quello a cui erano
intenti prima che tu arrivassi.
Impressionante anche l’educazione
di queste persone: pronte ad aprirti la porta e scostarsi per farti
passare e a chiacchierare con te della bellezza di questi cavalli
pur rendendosi conto che acchiappavamo la metà di quello
che ci dicevano.
Ma una cosa ci ha emozionati tutti: prima di venir
via, lo speaker -ricordando a gran voce le varie associazioni di
cavalli Shire sparse nel mondo- ha concluso con: “…and
Italy”. E’ la prima volta che veniamo citati,
è la prima volta che otteniamo il riconoscimento ufficiale
dell’esistenza della nostra associazione…ed è
la prima volta che la gente del posto ha sentito la nostra presenza
(perché a quelle parole un urletto di soddisfazione da alcuni
di noi è uscito eccome!) Sono sicura che non sarà
l’ultima!
Al prossimo anno.
Abbiamo realizzato un
video, per trasferirvi le emozioni vissute,
e una rassegna fotografica. |